martedì 10 marzo 2009

...e dopo la pioggia... tirendicontocheèumidoestasalendounatrombadaria

appena ho deciso di cambiare la mia vita e di essere felice, la mia vita si è resa conto della cosa e mi ha chiaramente espresso che: 'la felicità non è roba da quattordicenni in shorts, bella'. dopodiché mi si è rivoltata contro e sta cercando - invano - di farmi perdere il controllo ('almeno ti affidi a qualcosa che ha una progettualità, seppur mistica e non-dante-a-sapersi(!!)'), ma grazie alla mia densità cerebrale pari a quella di un rottweiler in piena elefantiasi, mantengo il controllo dei miei arti superiori in modo superbo e continuo a schiaffeggiarmi ossessivamente da sola.
stanotte continuavo a pensare a titoli validi per il post post-ieri sera - il che la dice lunga su quanto male impiego le mie ore di sonno - cose tipo: 'qui c'è buio o mi sono data un cazzotto da sola?', 'ritornerai', 'forse domani non pioverà', 'mi sono chiusa fuori dalla mia vita' e altre cose lamentevoli di questo tipo... poi pensavo ai video da allegarci: canzoni struggenti degli anni ottanta o simili... insomma, sto toccando il fondo della distrazione, del pessimismo cosmico e dell'ingerimento di tavolette di cioccolato-al-riso-soffiato.
inoltre mi si sta di nuovo congelando il chakra dei sentimenti, perciò tipo mi trovo a vedere una mattina di sole e a pensare









o tipo ad ascoltare le mie stesse battute come se fossero vecchie registrazioni di un programma radiofonico del canton ticino dell'86. (lo so, il mio immaginario riferito agli anni ottanta è veramente colmo di pregiudizi. ma mi dà ancora barlumi di qualcosa che lontanamente, visto attraverso occhiali graduati di un ipermetrope e in verticale sulla testa assomiglia alla gioia. perciò siate clementi. e se non potete essere clementi, allora siate clementine.)

sottile 
è la linea
che supera i capelli e va nel sangue.
e questa linea
ho dimenticata.

etnemetnaniugnas...aro'lla led èt id nu onroig euqnulauq...

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