stanotte continuavo a pensare a titoli validi per il post post-ieri sera - il che la dice lunga su quanto male impiego le mie ore di sonno - cose tipo: 'qui c'è buio o mi sono data un cazzotto da sola?', 'ritornerai', 'forse domani non pioverà', 'mi sono chiusa fuori dalla mia vita' e altre cose lamentevoli di questo tipo... poi pensavo ai video da allegarci: canzoni struggenti degli anni ottanta o simili... insomma, sto toccando il fondo della distrazione, del pessimismo cosmico e dell'ingerimento di tavolette di cioccolato-al-riso-soffiato.
inoltre mi si sta di nuovo congelando il chakra dei sentimenti, perciò tipo mi trovo a vedere una mattina di sole e a pensare
o tipo ad ascoltare le mie stesse battute come se fossero vecchie registrazioni di un programma radiofonico del canton ticino dell'86. (lo so, il mio immaginario riferito agli anni ottanta è veramente colmo di pregiudizi. ma mi dà ancora barlumi di qualcosa che lontanamente, visto attraverso occhiali graduati di un ipermetrope e in verticale sulla testa assomiglia alla gioia. perciò siate clementi. e se non potete essere clementi, allora siate clementine.)
sottile
è la linea
che supera i capelli e va nel sangue.
e questa linea
ho dimenticata.
etnemetnaniugnas...aro'lla led èt id nu onroig euqnulauq...
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