sabato 12 giugno 2010

spalando merda

stasera momenti amoeni quando al carlobergo scopriamo che la lista dei prenotati della Serata Dell'Anno - i mondiali di lunedì - è stata buttata inavvertitamente. parte la missione: ravanare nella monnezza. momenti aulici e impagabili. sono arrivata a sentirmi sapere di tonno e, non solo in scatola, ma scaduto e in un barattolo pieno di botulino.
perfortuna avere dei colleghi tendenti all'umorismo fetish e non-sense in alcuni momenti si rivela una fortuna incommensurabile. ma questa è un'altra storia.
comunque trovandomi a spalare mmerda, mi sono resa conto che... la merda è ovunque, ragazzi! cioè, non serve svuotare la spazzatura di tre giorni del carlsberg per rovistare nella merda; basta aprire il mio cranio malato e darci un'occhiatina dentro senza scendere a compromessi. non solo, ma anche l'odore di tonno che vi resterà adeeso alle narici come sensazione è lo stesso! pazzesco.
cerco di trovare la strada del sonno, se non voglio ritrovarmi a ravanare anche nella merda del mio basso rendimento nello studio, questa settimana!
chiuderò in bellezza. voglio farlo, so che posso farlo, mi aspetto di farlo!!!



e comunque la domanda che mi si pone sempre in prima linea in questi momenti ravanatòri è: ma un sano desiderio di rivalsa non ci sta dentro sometimes? giusto un bruscolino di rivalsa, un colpo di tosse di rivalsa... un... giusto una rivalsina!

sabato 5 giugno 2010

e il sultano ha detto: solo trombi

...e trombi siano.
come una moderna Sherazade, metterò i guardiani fuori dalla porta, preparerò gli incensi, le candele e i cuscini, laverò ogni cosa, inclusa me stessa, e metterò gli orecchini più lunghi.
poi aspetterò. io, signora delle mie camelie, regina nel mio piccolo infinito regno, sceglierò quando e come il sultano entrerà nei confini del mio bianco deserto.
sceglierò la luna, e da che parte sarà rivolta la falce; i fiori che dovranno profumare di più e quelli che in quella notte resteranno aperti; nulla di quello che vedrà il sultano sarà casuale, perché tutto sarà stato scelto in accordo fra me e lo spazio infinito del tempo presente.
e che la mia schiavitù duri un giorno, o dieci, o per sempre sarà infinitamente piacevole. e davvero ogni notte sarà una favola lunghissima.
all'apparenza sarà un'invasione o una conquista; ma sotto il primo strato di sabbia sarà la direzione di un concerto. l'addomesticare la bestia feroce.

riflessioni liricamente pomeridiane mentre dovrei stare studiando breakfast on plutooooooooooooooooo!!!! arghszjkhfrbcjhfwcvevv@!!!%$&£%£&%$£dfaj°°!!!

mercoledì 2 giugno 2010

piazza pulita

ritorno in una verona più profumata di fiori che mai.
è un mese che ci penso ed ora DEvo, DEVO scrivere che:
mi fanno orgasmare le moto in curva in velocità, le buone amiche, i profumi ck, i kiwi(mangiati col cucchiaino), i frullati carota e limone, karen blixen e out of africa, la mia casa milanese a ringhiera, le albe dorate dopo l'after, le guanciotte dei bambini, le all star, l'incavatura fra il collo e l'orecchio, leggere in inglese, la pancia abbronzata, l'odore di bucati, stendere la lavatrice, la carbonara, i cortili interni, i temporali estivi con le gocce grosse così, il mio motorino, il non-sense, le fragole, il mango col salmone, new york, attraversare la città per un tè con un'amica, le battute sagaci, i baci rubati, il vento, portare quattro piatti, i pantaloni della tuta, le schiene ampie, esser presa e portata via di peso, avere quattro cose diverse in ogni tasca dei jeans, i pomeriggi al parco, riordinare a piedi nudi, le serate senza pretese, le zeppe, le caviglie sottili, le sfide impossibili e la soluzione che ti dà la vita e a cui non avresti mai pensato, i culetti rotondi, i capelli arruffati...