sabato 5 giugno 2010

e il sultano ha detto: solo trombi

...e trombi siano.
come una moderna Sherazade, metterò i guardiani fuori dalla porta, preparerò gli incensi, le candele e i cuscini, laverò ogni cosa, inclusa me stessa, e metterò gli orecchini più lunghi.
poi aspetterò. io, signora delle mie camelie, regina nel mio piccolo infinito regno, sceglierò quando e come il sultano entrerà nei confini del mio bianco deserto.
sceglierò la luna, e da che parte sarà rivolta la falce; i fiori che dovranno profumare di più e quelli che in quella notte resteranno aperti; nulla di quello che vedrà il sultano sarà casuale, perché tutto sarà stato scelto in accordo fra me e lo spazio infinito del tempo presente.
e che la mia schiavitù duri un giorno, o dieci, o per sempre sarà infinitamente piacevole. e davvero ogni notte sarà una favola lunghissima.
all'apparenza sarà un'invasione o una conquista; ma sotto il primo strato di sabbia sarà la direzione di un concerto. l'addomesticare la bestia feroce.

riflessioni liricamente pomeridiane mentre dovrei stare studiando breakfast on plutooooooooooooooooo!!!! arghszjkhfrbcjhfwcvevv@!!!%$&£%£&%$£dfaj°°!!!

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