lunedì 31 marzo 2008

maschere per il viso all'impepata di cozze


io non vedo la gente morta ma a volte ammetto che mi piacerebbe vedere alcune persone morte. ma senza l'uso della parola. se lavoraste in un locale come cameriera e questo locale avesse molto successo mi capireste. la cosa che mi piace fare quando incontro clienti poco accomodanti è sorrider loro e poi, allontanandomi, borbottare maledizioni in antico ebraico sperando di risvegliare il Golem e provocare finalmente la purificazione del mondo da certe emerite teste di parmigiana di melanzane. (pensate alla mia sorpresa quando ho scoperto, non solo di parlare correntemente l'antico ebraico, ma di camminare per la maggior parte del tempo per strada con dei libri di teologia sotto il braccio. non so se avete notato, ma di solito in tutti ghetti ebraici si incrociano persone che sembrano avere sempre e solo pensieri alti. come quando sono stata a parigi. e magari in realtà tutti pensavano solo: 'con che patè farcirò oggi la mia baguette?') come quando, nel pieno della terza guerra mondiale di comande in cucina, arrivo ad un tavolo e dico educatamente 'volete ordinare?' e una cliente spazientita mi dice 'ma abbiamo già ordinato!' (sottotesto: brutta cameriera disattenta! mhmh!se qui dentro siete tutti così non mi stupirò quando non ci arriveranno i piatti!! mhmh!).
allora 1. se a una domanda così innocua rispondi così, cosa farai quando tua figlia ti dirà che ha sposato un portoricano e quel leggero gonfiore che le aveva fatto cambiare taglia in realtà era il frutto del loro amore?
2. se si trovasse proprio a dover scegliere preferirebbe un piatto rotto in testa o una forchetta nella mano? così, stiamo conducendo una semplice indagine...
ok, sembro un'esaurita cattivona, ma, a parte il fatto che è vero, non si potrebbe essere gentili con degli sconosciuti inconsapevoli del fatto che le scarpe che avete comprato come 38 in realtà sono un 35 scritto male?
inoltre, con coloro che mi trattano bene vado in brodo di giuggiole e divento generosissima. sul serio! quattro formaggiere, saliere a vagoni, dieci bustine di zucchero a tazzina di caffè e tanto e tanto altro ancora! ma attenti alla risposta acida da briosche mal digerita...il Golem è in agguato!!! MUOVO IO I FILI!!MUOVO IO I FILI!!!!

sabato 29 marzo 2008

la liquirizia non è un serpente


un giorno il mio blog sarà interessante e pieno di informazioni su di me, ve lo prometto. intanto: ho sbagliato. sì, HO SBAGLIATO (risata mefistofelica apparentemente in contraddizione con ciò che ho appena scritto e ribadito). l'autrice de "l'eleganza" che mi piace tanto si chiama muriel barbery, non mariel burbery (anche perché, quale strana ironia della sorte vorrebbe che una scrittrice francese si chiamasse come una giacca inglese che odora di grasso di balena e ne è pure cosparsa?) e i Monty Python sono con l'acca. sì. avrei potuto correggere questi banali errori nascostamente, fingendo con chi me li avesse rinfacciati assoluta superiorità ("IO sbagliare la dattilografia di Monty Python??ma se il nome gliel'ho suggerito io??"), ma non l'ho fatto. no.perché io...IO SBAGLIO, Sì, SONO UMANA E QUINDI SBAGLIO E FACCIO GAFFES E NON SO COME SI SCRIVE GAFFES E (tolgo il lock perché a qualcuno potrebbe venire il mal di testa, comunque, sempre veementemente) e ho un sacco di calzini bucati ma non ho mai voglia di andare a comprarli e mangio tanto come compensazione emotiva e  anni fa avevo pensato di andare a fare il provino da 'amici' e mi taglio di rado le unghie dei piedi - ebbene sì - e qualche volta butto tutto il barattolino dello yogurt nell'umido, senza dividere la plastica, e non rispondo subito ai messaggi, anzi, a volte non rispondo proprio e un giorno su due l'idea di controllare la posta  mi fa venire l'ansia e spesso in metro leggo gli articoli dal giornale del mio vicino e a volte ho provato gioia guardando la prova del cuoco!! uau. liberatorio. comunque voglio specificare che sono pulita e mi lavo i denti dalle due alle tre volte al giorno. so che non  me l'avete chiesto. ora la mia coda di paglia è evidente. voglio un mondo senza tabuuuuuuuuuuuuuuuuù! se volete vi concedo un mondo con le piccole liquirizie in scatola, ma solo perché sono permissiva, a me la liquirizia non ha mai fatto impazzire. comunque la gioia di scoprire che qualcosa che credevate perduto per sempre era lì dove non pensavate di ritrovarlo per me è direttamente proporzionale al buco nero che mi si apre dentro quando scopro che ho perso qualcosa per sempre. come un paio d orecchini. non c'entra niente col resto ma volevo che lo sapeste. 

venerdì 28 marzo 2008

piaceri imprescindibili e debite conseguenze, ovvero, dei punti neri


ci sono momenti della vita pieni di debolezza in cui diventare un luogo comune sembra inevitabile. la donna con la tavoletta di cioccolato scartata in mano è uno di questi. in questi giorni ricalco perfettamente questo common way: torno a casa a orari sconclusionati ancora non cenata e in preda a visioni mistiche in cui la madonna mi si presenta nella veste di un pasticcio di lasagne che intona i dire straits mentre in un cantuccio un cantuccio un cantuccio un cantuccio (scusate, dicevo) mentre in un angolo un cantuccio mi osserva, giudicandomi. sciabatto sconsolata cercando una colonna sonora alle mie cene solitarie (sciabatto è una forma poetica, dato che non uso le ciabatte)(poetica?) e inesorabilmente ricado su un gezz molto intellettualedisinistra, che però mi fa sempre tanto film di woody allen o, a scelta, allegro natale in famiglia. per finire con un fruttuoso scambio di idee commerciali a letto con la mia coinquilina

da oggi alla lidl
falcia erba con raccoglierba incorporato
a soli 16 euroenovantanovecentesimi!!
e ti rimette l'erba esattamente dove l'ha tagliata!!
tuuu-duuu-du-du-duuu...

(non trovate che in-corporato sia una parola meravigliosa? mi rimanda a un futuro di lande desolate e uomini bicefali...)

fra l'altro, come ella stessa mi suggerisce, l'abbrutimento ci ha da tempo ormai distolte dal cambiare le lenzuola e fondamentalmente dormiamo con i nostri alter ego.
la cosa preoccupante è che il mio alter ego, non solo ha pigiama più carino del mio, ma ha anche la pelle più levigata! credo sia il caso di andare a ridurre le samsonite che ho attualmente sotto agli occhi in piccole pochettes da serata elegante...

consiglio viva(ce)mente 'l'eleganza del riccio' di mariel burbery. è un buon motivo per preferire un 93 deserto ad un passaggio in macchina...

  

mercoledì 26 marzo 2008

lucilio

vorrei cominciare dicendo che il brioso entusiasmo che porta la novità di un blog tuttomio non durerà per sempre. verrà il giorno in cui lo aggiornerò sì e no una volta al lustro, perciò non consideratemi priva di altri interessi nella vita se per la seconda volta oggi scrivo. è che è una giornata di un materiale non meglio precisato che odora di braccio amputato e messo sotto formalina, ma troppo tardi. scusate l'immagine. so che non tutti apprezzano blake. perché uno passeggia tranquillo sul sentierino asfaltato della vita e si ritrova improvvisamente su un ponte di assi di yogurt? e sì che io lo yogurt l'ho sempre amato! perché doveva farmi questo? inoltre sei convinto di avere un ottimo sense of humor (dall'inglese, =senso dell'umore) e poi, non so, vedi la scena della morte de "Il senso della vita" dei Monty Pyton, o ascolti "Il vitello dai piedi di balsa" di Elio oppure ecc. ecc. e ti rendi conto che non solo il tuo s.d.u. è mediocre e facilmente emulabile, ma che la tua proprietà di linguaggio è si limita ai termini del libretto di istruzioni del tuo videoregistratore!! e come diavolo si fa a fare una battuta con l'espressione 'controllo colori'??? si accettano suggerimenti. ma non troppo brillanti per favore. la mia è una personalità fragile.

i'm just born. isn't it?



ciao a tutti. questo è il mio primo post. inizio in una meravigliosa giornata di sole. avete mai  notato che le giornate di sole hanno la capacità di far sentire in colpa? esempio personale: io stamattina mi sono alzata di pessimo umore e ho almeno tre cose da fare per forza. la giornata di sole - che lo sa - mi sorride allegra dicendo: "c'è tanta luce e non c'è freddo, esci, vai a compiere il tuo dovere, nessun ombrello rotto dal vento e nessuna scomoda calzatura da neve te lo impedirà! ci sono qui io!!" partendo dal presupposto che troppi punti esclamativi mi fanno venire un principio d'asma, crede davvero di farmi venire un'improvvisa ed irresistibile voglia di saltellare per i prati e mungere capre?!? (lo so, è un punto esclamativo. ma IO posso) senza contare che a milano non c'è alcuna capra. insomma, cos'è, la giornate di sole sono di cielle?