venerdì 11 settembre 2009

notte a milano


il mio Maestro si chiama Daisaku Ikeda. è un signore giapponese nato 82 anni fa. quand'era adolescente gli dissero che non sarebbe arrivato ai trent'anni. smise di studiare per lavorare per il suo maestro (Josei Toda, ndr). ha più di 250 lauree ad onorem. gli voglio profondamente bene. perché lui crede in me più di qualsiasi persona al mondo, forse anche più dei miei genitori, sicuramente più di me. e ci crede SEMpre e incondizionatamente.

grazie milano. sei stata una vita intera per me. grazie perché non dormi mai e perché quando spengo la luce c'è sempre qualcuno che ce l'ha ancora accesa (lo so! incredibile quanto spendano di bollette a milano!). grazie per i tuoi grigi e per gli arancioni inaspettati. grazie per la circonvalla esterna e tutti quegli alberi che ti fanno ricordare che solo una metropoli può concentrare tutti i suoi alberi SOlo su una circonvalla esterna (!). grazie per il naviglio e per Corsico. grazie per i kaikan e per le mie tre bici. grazie per le notti insonni. grazie per Enzo. grazie per le luride di piazzale libia e le bevute con panino notturno con Robi. grazie per il maggio 2007 e per il febbraio 2008. grazie per le california bakeries e chi le inventò. grazie per gli agosti deserti da far paura. grazie per la via del litta che non mi ricordo come si chiama e per gli albeggiare andando in acca il primo anno. grazie per la coop di viale umbria e per i radiobus. grazie per vittoriociardo e chissà quando lo rivedrò. grazie per cineway e per tutti i provini andati male. grazie per via aselli. grazie per il 16marzo2008 a milano, che ho vissuto solo in parte, recitando per Edgar in una camera azzurra piena di nuvole. grazie per le nuvole e la luce artificiale che c'è. grazie per le prove in porta vittoria - cristo se le ho odiate quelle prove! - e grazie perché desideravo vivere vicino quella piazza adigraat dove passavo sempre, e alla fine c'ho vissuto a uno sputo da piazza adigraaat. grazie per le recitazioni da nicoletta alle 7 del mattino e senza aver fatto colazione. grazie per le prove in viale campania. grazie per il capitolo sud-est e per le giovani donne che lottano sempreecomunque. grazie per quella mattina di dicembre che avevodormitoquattrooreenonhoapertoacamilla. grazie per Camilla. grazie per Luana e per il primo maggio. grazie di cuore per tutte le feste a cui non ho partecipato dal 2005 al 2007 e per tutte quelle a cui ho partecipato solo nel settembre 2007... grazie per i dritti con il treno poi alle 7 del mattino. grazie per Betta. e per la Benni e la Fra e Unamicoperamico e la chat da una camera all'altra. grazie per via settala. grazie per miki. per via buonarroti. per il materassoaterra di via buonarroti. grazie per pierangeloturri e per la neve del gennaio 2006. grazie per i capelli rasati a zero e per il caschetto e per il rosso. soprattutto per il rosso. e grazie per Fanny che mi ha teso una trappola troppo ben congegnata e ora non sa quello che l'aspetta. grazie per il Victoria e il barman hiphoparo. per le feste di novembre. per gli iPod... e le strade piene di gente e di musica nelle orecchie.grazie per corso Veneza e per Prada con le vetrine sempre ugualmente inquietanti. per i parchi usati troooppo poco. per la Robi. per i cinesi e il giapponese di corso lodi...come si chiama? e per ...uha...quattro anni sono lunghi...ce ne sarebbero di cose...

mercoledì 2 settembre 2009

maybe here


Visualizzazione ingrandita della mappa

strani alberi



sono felice di essermi accorta che devo partire alla volta delle mie responsabilità e di un sacco di altri posti. è strano come a volte le cose siano così semplici... e a volte così complicate... oddio, mi sto addormentando! tornerò... più sveglia, meno febbricitante.. buoni alphalounge...

domenica 12 luglio 2009

venerdì 10 luglio 2009

tisane notturne


in questi momenti pieni di parole
me ne vado sottacqua
a braccia aperte
e aspetto
- fra le eco vicine degli incroci -
che arrivi un'alba
o un'ora
in cui basti un'occhiata per
illuminare buj e sottintesi

giovedì 2 luglio 2009

indossando buffi cappelli

in questo momento i miei capelli stanno diventando definitly red. ssssooooo cuuuute!!
mettendo in discussione dalla prima all'ultima parola del mio presente e dei futuri prossimi a venire, mi crogiuolo (sì, mi crogiuolo spesso ultimamente...non posso negarlo) nella condizione di pienezza di chi si sente a ritmo col cosmo e darà 2 esami da 12 crediti a settembre. non tutte le ciambelle riescono col buco. ma, come dice il saggio, già che ri-escano dal forno prima di esplodere con esso e tutto l'isolato che lo contiene è un beneficio.
impercioqquindi mi vanto della mia condizione privilegiata di ventiquattrenne alla ricerca della sua missione e metto in progetto viaggi a media e lunga distanza (e durata).
dormo sempre poco.
digrigno ancora i denti.
ma rido spesso di me e di individui che mi fanno riscoprire il valore dei mestoli e delle mucche di ceramica (questa andrebbe spiegata e lo so, ma mi piace lasciarvi immaginare come questi due elementi si possano combinare in mille variazioni di demenza e colori).
riapro il mio blog a mesi di distanza.
mi chiedo dove vorrei vivere l'anno prossimo e con quante persone (di seguito e contemporaneamente).
faccio grandi bucati e vi assicuro che i miei talloni non avevano un così bell'aspetto da anni!

come minimo oggi mi amputano un braccio.

sabato 27 giugno 2009

convinta che stia per succedere qualcosa

...mi crogiuolo in attività notturne e discutibili quali: annusarmi le ascelle più e più volte e la chat. o meglio: la non chat. qui dormono tutti.
genio incontrastato della notte mi bullo e non ho voglia di materasso: checcazzo, uno torna a casa da 7 ore di lavoro e muore a letto?? voglio una degna fine della mia giornata (qui se fossimo in un testo di cechov ci sarebbe uno sparo e qualcuno stramazzerebbe dietro una quinta).
comunque volevo condividere con voi la frase di oggi:
'l'opera non è finita finché non canta la cicciona'

dimenticavo. ora mi faccio di tisane depurative. non so se è una buona idea...

venerdì 26 giugno 2009

sotto un cielo che cade

e mentre ci purifichiamo tutti sotto quest'acqua di pioggia e di calce, mi sento regina incontrastata della notte e dei suoi silenzi. dei colpi di tosse nel sonno. degli scricchiolii e assestamenti di porte. dell'ultima mail prima di andare a dormire. sono diafana e ho le occhiaie. a luglio. ma sono felice.

lo so non dovrei scrivere cose del genere... io sono una tosta col cuore d'acciaio e le palpebre di ciliegio piallato... ma questo dannato arancio sta prendendo il sopravvento! anche sui miei
 capelli... eheheh..

domenica 21 giugno 2009

vorrei fuggire, io te e tuo fratello


amici! mi sono mancata. e mi manco tutt'ora: sono ancora la sagace e surreale irene d'un tempo? non lo so, ma di sicuro di certe cose non mi privo ancora: per esempio di andare a letto alle 4 del mattino e di scrivere prima di andare a letto alle 4 del mattino...
sono STRAvolta. ma DOVEvo scrivere. perché sono diventata arancione e questo non è un segno indifferente...
ps: mi scrivono commenti ambigui che tradotti significano 'Vieni qui, fanciulla/baby/bambola /bella/giovane donna' (non sapevo quale scegliere! che, oh, CHE connotazione dare a questo appello a scambiarsi segni di pace??)
però mi emoziono: qualcuno mi ritiene abbastanza di valore da volermi vicino! e dire che spesso faccio fatica io a svegliarmi con me!
occhiaddormento...

giovedì 30 aprile 2009

domenica 26 aprile 2009

just purple

certo, così sarà meno elegante, ma decisamente DECISAMENte avevamo bisogno di un respiro nuovo, sapor di rape e trevigiana. non riuscendo più a mettermi in contatto con il mio sarcasmo, ho deciso di farmi viva io, da sola, bella e caparbia come un cencio grigio, ma convinta di riuscire nell'impresa. salutarvi. :)
nel tentativo di riorganizzare la mia vita in canoni universalmente riconosciuti (dormire di notte e lavorare di giorno) sto definitly cazzeggiando con l'università e l'inglese - due perle alla base del mio futuro - e tendo al senso di colpa.
inoltre sarà un mese che dico che andrò al cine e al cine vacci tu, come direbbe paolino conte (ah, paolino conte). 
mi sento come se avessi addosso un grembiule a quadri e fossi davanti a un tavolo pieno di ingredienti promettenti per preparare un ciambellotto (ah, il ciambellotto), ma mi accorgessi mentre rompo il primo uovo che io non so affatto preparare il ciambellotto! - oddio, è vero!
ergo: dove troverò la ricetta per il ciambellotto se tutti i ricettari in questa cucina sono scatole di cartone con attaccata a lato una finta fascetta da ricettari???
e con questo dubbio amletico, torno alla ribalta...

giovedì 26 marzo 2009

happy birthday little nest



ciao a tutti. questo è il mio primo post. inizio in una meravigliosa giornata di sole.

vorrei cominciare dicendo che il brioso entusiasmo che porta la novità di un blog tuttomio non durerà per sempre. verrà il giorno in cui lo aggiornerò sì e no una volta al lustro, perciò non consideratemi priva di altri interessi nella vita se per la seconda volta oggi scrivo. è che è una giornata di un materiale non meglio precisato che odora di braccio amputato e messo sotto formalina, ma troppo tardi.

torno a casa a orari sconclusionati ancora non cenata e in preda a visioni mistiche in cui la madonna mi si presenta nella veste di un pasticcio di lasagne che intona i dire straits mentre in un cantuccio un cantuccio un cantuccio un cantuccio (scusate, dicevo) mentre in un angolo un cantuccio mi osserva, giudicandomi.

la cosa che mi piace fare quando incontro clienti poco accomodanti è sorrider loro e poi, allontanandomi, borbottare maledizioni in antico ebraico sperando di risvegliare il Golem e provocare finalmente la purificazione del mondo da certe emerite teste di parmigiana di melanzane.

adoro aprile. almeno quanto adoro i film polacchi. la verità è che aprile mi rende elettrostatica. per questo non riesco a staccarmi da questo computer e continuo a scrivere stronzate.

comunque per la cronaca io sulla bici ho un'aria molto rilassata. quando il pavé e il traffico me lo permettono ascolto gli uccellini. e canticchio come tutti i migliori ciclisti di qualità.

ecco, la mia visione è un po' quella che aveva Montale quando ha scritto 'Retrocedendo', solo col portato di 'Senti chi parla', della prova del cuoco(et 2) e dei saggi di bruno vespa.

per fortuna ci sono i PANTALONI IN MISTO LINO! con i PANTALONI IN MISTO LINO avrai contemporaneamente una sensazione di fresco pulito alle gambe unita ad un afflato orgasmico da acquisti avveduti!

senzazione simile al desiderio sincero di morte. contemporanea, seppur incoerente, paura della morte. azioni incoerenti in sequenze di tre per volta. ma cosa (oh cosa) è realmente necessario?

inoltre una donna che fuma lucky strike è affascinante come una donna vestita casual. o come un uomo nudo. la sigaretta è il quinto arto che produce l'equilibrio in un corpo libero.

il punto è che: non c'è nessun punto qui dentro e vorrei che questa idea di non consequenzialità fosse un faro rassicurante per tutti coloro che capitano da queste parti.

il fatto è che, come disse un giorno il saggio, sono tristanzuola... domani ho quattro impegni e due mi danno l'angoscia. e quando cominci a fare i sondaggi istat sui tuoi stessi impegni vuol dire che se non sei alla frutta, di sicuro il secondo l'hai superato da un bel po'.

strani pasti attraversano le mie giornate.
stamattina ho fatto due colazioni e non pranzerò: la seconda si componeva di tè caldo, due uova al tegamino, bagigi e un laccio di una scarpa

la mia vita scorre serena in preda al terrore di non sapere come pagherò l'affitto da gennaio.

guglielminomarrone

molti punti interrogativi si affollano nella mia mente... alcuni miei punti neri sono diventati punti interrogativi per protesta... faccio appello alla corte dei monty python, di corrado guzzanti e del cattivo gusto: sonno innoccennte!!

sto brevettando una giornata di 36 ore di cui almeno sei siano impiegate a fare cose perfettamente inutili per l'umanità, ma molto spassose per il singolo

w il cazzeggio e chi lo inventò.
(lo so che sono dannatamente lapidaria, ma questo post sottolinea la mia necessità di sfuggire ad impegni imposti ed autoimposti... vado a guardare l'anta del mio armadio per un po', prima di sgranocchiare due cereali e dormire)

sto scadendo nel patetico? sto scadendo?

le canzoni che mi passano in testa in questo periodo sono tutte piuttosto acustiche e ottimiste... che sia il potere di oby? o l'esaurimento che mi si palesa nella ricerca spregiudicata del suo opposto? o l'opposto che si palesa nell'esaurimento di oby?

ecco, la verità è che sono in pieno mestruo e non ho più un soldo.

desidero carnalmente del cibo esoso. un buon umore abbacinante e a tratti fastidiosetto accompagna le mie traversate di queste vasche che sono le nostre giornate.

voglio dire, ricorderò i miei ventitré anni come un periodo operoso e dei tutto antiedonistico.
e invece l'edoné è fondamentale per un'esistenza sana e senza situazioni border line...

devo rendere la mia camera milanese un po' meno 'ti hanno derubata o hai perso degli scatoloni nel trasloco?'. e non devo lasciarmi frenare dal fatto che mi abbiano derubata e che abbia perso degli scatoloni nel trasloco.

ma non temete, sono sempre la ronciosa nullatenente che avete conosciuto: sto vivendo solo di buonipasto e tronky, la dieta dei campioni!

forse da adolescente ero più saggia? o mi godevo di più il singolo istante? o avevo meno paura... o forse ero semplicemente adolescente.

lunedì 16 marzo 2009

mi stringo la mano da sola

... e mi accarezzo anche la testa e mi sorrido in modo forzatamente rassicurante allo specchio. però sto provando i piaceri della paranoia adolescenziale da professore di greco-Che-Fa-Terrorismo-Psicologico :)
 
sono bravissima a creare paranoie dal nulla. e a farle diventare sode e grassottelle come le galline della madre della mia vicina di casa.
mi piacciono gli spazi incasinati e le telefonate da sigaretta in bocca. e anche le telefonate incasinate e gli spazi da sigaretta in bocca.
le trombe. delle scale, d'ottone. 
vorrei godere degli ostacoli che io e il mio karma ci sappiamo costruire ma per ora la tachicardia ha la meglio.
inquieta, mi aggiro fra la mia cucina, il bagno, apro e chiudo la finestre, intrattengo conversazioni vacue con i miei soprammobili (una tartaruga di plastica che guida una frotta di elefantini allegrotti)(hanno bevuto? perché sono così dannatamente allegrotti??)
mi accorgo che il mio sogno (essere una Tipa Tosta [le Tipe Toste sono oggettive, spregiudicate: leggere come farfalle e veloci come vespe]) si esaurisce in pacchi di biscotti sottomarcati del discount.
a volte temo che fra un po' anche il mio 'buon senso' dell'umorismo si esaurirà. e allora non mi resterà che un'espressione scontenta e un doppiomento invadente. eheh...
per fortuna c'è josefino e le sue mille sillabe mulatte...

iilgogrog ironos...

mi rendo conto che è tardi

...per scrivere e - in effetti - per pensare.
a quest'ora (come ad altre, più inoltrate) i pensieri cominciano ad essere pastosi come una bocca alle quattro del mattino dopo svariati decilitri d'alcohohl e una canna.
ma volevo dirvi questo: 


e questo:e questo:
la vostra affezionatissima

martedì 10 marzo 2009

...e dopo la pioggia... tirendicontocheèumidoestasalendounatrombadaria

appena ho deciso di cambiare la mia vita e di essere felice, la mia vita si è resa conto della cosa e mi ha chiaramente espresso che: 'la felicità non è roba da quattordicenni in shorts, bella'. dopodiché mi si è rivoltata contro e sta cercando - invano - di farmi perdere il controllo ('almeno ti affidi a qualcosa che ha una progettualità, seppur mistica e non-dante-a-sapersi(!!)'), ma grazie alla mia densità cerebrale pari a quella di un rottweiler in piena elefantiasi, mantengo il controllo dei miei arti superiori in modo superbo e continuo a schiaffeggiarmi ossessivamente da sola.
stanotte continuavo a pensare a titoli validi per il post post-ieri sera - il che la dice lunga su quanto male impiego le mie ore di sonno - cose tipo: 'qui c'è buio o mi sono data un cazzotto da sola?', 'ritornerai', 'forse domani non pioverà', 'mi sono chiusa fuori dalla mia vita' e altre cose lamentevoli di questo tipo... poi pensavo ai video da allegarci: canzoni struggenti degli anni ottanta o simili... insomma, sto toccando il fondo della distrazione, del pessimismo cosmico e dell'ingerimento di tavolette di cioccolato-al-riso-soffiato.
inoltre mi si sta di nuovo congelando il chakra dei sentimenti, perciò tipo mi trovo a vedere una mattina di sole e a pensare









o tipo ad ascoltare le mie stesse battute come se fossero vecchie registrazioni di un programma radiofonico del canton ticino dell'86. (lo so, il mio immaginario riferito agli anni ottanta è veramente colmo di pregiudizi. ma mi dà ancora barlumi di qualcosa che lontanamente, visto attraverso occhiali graduati di un ipermetrope e in verticale sulla testa assomiglia alla gioia. perciò siate clementi. e se non potete essere clementi, allora siate clementine.)

sottile 
è la linea
che supera i capelli e va nel sangue.
e questa linea
ho dimenticata.

etnemetnaniugnas...aro'lla led èt id nu onroig euqnulauq...

venerdì 6 marzo 2009

la principessa sul Pisello




mi sono innamorata
di un riflesso
in una vetrina
vuota, dall'altra parte della strada.

la mia londra

dopo svariate disavventure, la nostra eroina sbarcò su un letto cigolante. attorno a lei scatoloni che la scrutavano con aria vissuta e calzini rancidi. mezze sfere di plastica. valigie che sorridevano una dentatura della più svariata accozzaglia di indumenti. una sola parola le riempiva la testa: 'alice salmistrata'. no aspettate, queste sono due... la vera parola era friki. friki e alice salmistrata erano le tre parole che le animavano il cervello, inquella fottuta notte di fottuta fradicia pioggio( ho scritto pioggio? pioggio rusco? ah!) nord-peninsulare, al limite fra demenza senile e entusiasmo da posttrauma... caciotta, friki e alice salmistrata. quattro parole le illuminavano la mente di concetti consolatori e morbidini, che animavano le sue sinapsi fino a farle roteare su loro stesse per poi impazzire e svenire come una coreografia dei momix con i costumini fluo. adorava allenare la mente in acrobazie paraspaziotemporali per poi farla scadere su concetti di basilare buonsenso tipo: CHE CAZZO SCRIVI ALLE DUE DI NOTTE CHE DOMANI TI ALZI ALLE SETTE???
mi mancava il mio blog...
facebook mi ha presa. mi ha presa di brutto. ma c'è una cosa che ha il mio blog e che facebook non ha: ... il misterio... ohohoh... (una risata risuonò in una lunga e lugubre eco...)

giovedì 26 febbraio 2009

ritorni...



torno più autistica di come sono partita. ma torno.
credo nei ritorni e nella comunicazione non verbale.
credo che the change's arriving e credo nei fantasmi.
credo nel tempo libero e nelle patatine fritte.
(sì, è vero, non avevo un cazzo da scrivere anche se ci sarebbero un mucchio di cose da raccontare, ma vi dedico questa canzone in quanto mio ultimo mantra, che riassume tutto il prossimo anno che sogno, a partire dal luogo in cui è stata cantata. e con questo volo via :)














see you soon

venerdì 6 febbraio 2009

dedicato




alla mia farfalla di tulle e fil di ferro e alla mia cura. (...JOSè cura...)

stanotte ho camminato nell'acqua alta. siccome stavo per avere un attacco di panico ho cantato 'raindrops keep falling on my head' e ha funzionato! ora però ho il tetano. vi ho amati tutti ragazzi...

imsivitisop...

lunedì 26 gennaio 2009

rayani melo



mi sono impaccata con questa fotografina di flickr che sembra molto zovane e molto naive, ma mi porta in una dimensione parallela tipo 'fotografia del primo piano della bella in un film anni trenta' e mi fa sbavare, recently.
a parte ciò, stasera c'è acquaalta e mi sta piovendo sull'abbaino (veeeery pitoresque)... ah, e mio padre sta dipingendo un quadro post realista mentre io cucino terrinate di riso e faccio lavatrici. insomma, siamo in un film cinese di zhang yimou. dio, come mi sento un'adolescente. ci manca solo che mi metta a tradurre una versione guardando friends e tormentandomi un brufolo e sono me a diciassette anni ('ehi, ti stai davvero tormentando un brufolo!''-----@zrumlanZZ--stronzo').
tutta sta permanenza veneziana mi sta confondendo. però è anche divertente! 'Nooo, ho perso il vaporetto per un soffio! ora dovrò nuotare sino al lavoro... adoooro venezia'. molto divertente, sì.
no, dai, tipo: ieri sono uscita per tre aperitivi: qui a veneSSia il vino costa così poco che se fai un aperitivo a tappe spendi meno che a fare un eppiauar milanese... e mangi di più! adoro il tasso di alcolismo veneto!
ma non temete, sono sempre la ronciosa nullatenente che avete conosciuto: sto vivendo solo di buonipasto e tronky, la dieta dei campioni!
mi manca milano, però. non pensavo che l'avrei mai detto, ma attualmente sono milanese. 

domenica 25 gennaio 2009

una coccola prima di dormire


ti chiamerò guerra,
dolce sogno di grate oblique e acquaforte.
e con questo nome ti porterò nel taschino.
ti chiamerò sparo
e farò di te l'est e il sud
e ti mangerò come yogurt a colazione.
ti chiamerò rappresaglia
e ti berrò con il tè delle cinque
biscotti di zenzero e vaniglia.
ti chiamerò coprifuoco
e sarai il mio risveglio e il mio primo sonno
ti chiamerò armistizio
e sarai uno sguardo proibito
da una grata
di sera
davanti a una chiesa
e io sarò guerra 
per un po' 
e poi sarò fumo
e cenere
e un sosp - interrotto - sospiro
interrotto
e sarò pallida
la tua pallida desdemona impiccata
solo pelle e capelli e inchiostro.
chiamerò il tuo nome
e avrò perduto il mio.

astonishing harvey pekar

ultimamente il mio blog è molto compìto: il che mi fa pensare contemporaneamente 'cheduepalle!' e 'mmm, sì... perché no?... in fondo è così che ci sentiamo da queste parti... continuerò a smarronarmi ancora un pochino... fiiico...'

In cerca del padre di Petra

in una città 
lontana
(ma non troppo)
senza angoli
senza aroma
o in una cabina d'aereo
o al mare
(in mezzo a gabbie di uccelli)
o in un letto
alle tre del mattino - un vetro
rotto - o ancora
nell'ultimo sorso di una birra rossa.

lì vive Petra.
lì esiste suo padre.

venerdì 23 gennaio 2009

voglia palmare di yogurt stracciatella

mentre cerco ispirazioni per essere romantica (???) ("a mi me piase la polenta col cuneccio!") mi perdo a cercare foto di penelope cruz, attualmente il mio modello di donna di viscere e budella, e mi ritrovo a pensare che in teatro ci vuole una cosa sola: la spudoratezza emotiva, o, se preferite, una generosità viscerale che credo nasca da un piacere della vertigiuine dell'abbandono. 

vado ad allenarmi sul mio davanzale...

mercoledì 21 gennaio 2009

poietismi und chiudere i battenti?


lo so che non si scrive per il pubblico, ma per se stessi, ma questo è davvero troppo, troppo avvilente: MIIIIInchia se vi sono mancata!!
ed  in questi momenti di inutilità cosmica, in cui senti di aver mangiato decisamente troppe di quelle carote tagliate sottili sottili e in più stai vivendo un'anestesia semi-totale dei sentimenti e poi nessuno ti risponde ai messaggi e cominci a credere che forse hai una orrenda malattia epidermica che a causa della cataratta incipiente vedono solo gli altri ... insomma , in questi momenti ti chiedi: ma forse martinKa aveva ragione... forse dopo un po' arriva il momento di chiudere e di ritirare le armi con dignità... in fondo...in fordo...in fiordo (scusate) avevo aperto questo blog ispirata da un altro blog e quello ha chiuso, volevo far divertire delle mie disgrazie e non faccio che gettare merda sui cespugli ben tagliati dei miei colpi di culo... e sto ingrassando a dismisura (questo non c'entrava, ma mi sembrava il momento buono per un po' di sano autocompatimento... me misera... me tapina).
la verità? ho quarantatre anni, perché? no, la verità è che forse sono in una fase osmotica in cui mi sto trasformando da umidità a sudore e lo spazio intorno a me sta passando da cute e ghiandole a vasta immensità e tutto è decisamente rumoroso e veneziano... e poi la forfora sta cadendo ecc. ecc., per continuare la metafora... ma io c'ero affezionata a quella forfora!!
non so... comunque ho ricominciato a scrivere poesie. e mmo' so' cazzi vostri. (?)
convinta di conoscere la tua espressione di vita
sorrido e l'amo.
perché occupare meno spazio
di quello che ci è stato consegnato?
riempire superfici più ampie
articolare pensieri curvi
sospirare di un vuoto d'aria improvviso
dopo una collina
aprire le pieghe di una realtà inodore
per respirare leccandosi le labbra.
e morire - con grazia - 
certi di non lasciare nulla
d'intentato.
Renza Turri

venerdì 2 gennaio 2009

9 minuti

...per descrivere il primo giorno nel 2009. yaò!
mi sono svegliata lucida come mai mi svegliai nel 2008, sia fisicamente che interiormente. insomma, si sono accese un paio di lampadine, prima fra tutte: chi ha bisogno di un orologio? la mia nevrosi compulsiva non basta?
ho mangiato quanto l'ultima sera del 2008, ospite della medesima ospite con gli avanzi dei medesimi piatti: un caso speculare significante.
mi sono svegliata con tre delle mie più grandi amiche, due nello stesso letto, e, tornata a verona, ho visto in ordine: mia nonna ('la famigghia prima fra tutto'), il mio primo grande amore e la mia amica omonima, dai quali ho ricevuto in ordine a. delle verze, b. un salotto che ricordava i vecchi tempi, con tè caldo, divano tedesco e ottima musica strumentale apparentemente catalogabile con gezzz e c. un sacco di freddo per le strade innevate condito di buoni consigli.
il pensiero con cui mi sono svegliata è stato lo stesso con cui sono andata a letto ('sarò incinta?')(no dai scherzo. non vorrei mai mettervi in ansia miei cari lettori. no, no.) e con il quale mi sono svegliata stamattina (di nuovo un risveglio leggero, privo di postumi da sonno: incredible!) e col quale resterò credo sino al sette. primi pensieri dell'anno... saranno simbolici o semplicemente consequenziali?
comunque (COOOL!) ieri non ho quasi guardato l'orologio e sono arrivata dappertutto in orario. yaò!(2)

è stato un inizio molto malinconico ma anche molto intimo. a volte il passato mi sembra più chiaro del presente, ricordo un'irene a volte più concreta e gioiosa. forse da adolescente ero più saggia? o mi godevo di più il singolo istante? o avevo meno paura... o forse ero semplicemente adolescente. a volte vorrei... anzi credo che alla fine la cosa migliore sia - per me - un diretto contatto con la mia volontà, sgrezzata da ansie e vaghe paranoie. meno pensiero, più sentimento. e besciamella a litri...

onna noub