venerdì 2 gennaio 2009

9 minuti

...per descrivere il primo giorno nel 2009. yaò!
mi sono svegliata lucida come mai mi svegliai nel 2008, sia fisicamente che interiormente. insomma, si sono accese un paio di lampadine, prima fra tutte: chi ha bisogno di un orologio? la mia nevrosi compulsiva non basta?
ho mangiato quanto l'ultima sera del 2008, ospite della medesima ospite con gli avanzi dei medesimi piatti: un caso speculare significante.
mi sono svegliata con tre delle mie più grandi amiche, due nello stesso letto, e, tornata a verona, ho visto in ordine: mia nonna ('la famigghia prima fra tutto'), il mio primo grande amore e la mia amica omonima, dai quali ho ricevuto in ordine a. delle verze, b. un salotto che ricordava i vecchi tempi, con tè caldo, divano tedesco e ottima musica strumentale apparentemente catalogabile con gezzz e c. un sacco di freddo per le strade innevate condito di buoni consigli.
il pensiero con cui mi sono svegliata è stato lo stesso con cui sono andata a letto ('sarò incinta?')(no dai scherzo. non vorrei mai mettervi in ansia miei cari lettori. no, no.) e con il quale mi sono svegliata stamattina (di nuovo un risveglio leggero, privo di postumi da sonno: incredible!) e col quale resterò credo sino al sette. primi pensieri dell'anno... saranno simbolici o semplicemente consequenziali?
comunque (COOOL!) ieri non ho quasi guardato l'orologio e sono arrivata dappertutto in orario. yaò!(2)

è stato un inizio molto malinconico ma anche molto intimo. a volte il passato mi sembra più chiaro del presente, ricordo un'irene a volte più concreta e gioiosa. forse da adolescente ero più saggia? o mi godevo di più il singolo istante? o avevo meno paura... o forse ero semplicemente adolescente. a volte vorrei... anzi credo che alla fine la cosa migliore sia - per me - un diretto contatto con la mia volontà, sgrezzata da ansie e vaghe paranoie. meno pensiero, più sentimento. e besciamella a litri...

onna noub

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