venerdì 2 maggio 2008

puzzette in technicolor



stasera ho avuto una specie di colite. guardavo 'adenoidi' di luttazzi del 2003 e mi accorgevo di quanto sia ancora (drammaticamente) contemporaneo e ad un certo punto - fra un atto di autolesionismo e l'altro - scarificazioni e altre cosette così, giusto per soffrire di meno - ho pensato ad un metodo efficace per attaccare il sistema berlusconiano alla base: basta entrare in una mondadori . . . (suspence) e fare una puzza. se tutti facciamo una puzza ogni volta che entriamo in una mondadori presto qualcuno comincerà a percepire come in tutte le proprietà di berlusconi ci sia qualcosa di marcio (o nella ipotesi peggiore, che ci sia qualcosa di marcio nella nostra alimentazione. il che, vivendo a milano, per me non è più una novità. e poi che m'importa? come diceva grillo 'tanto m'ammazzo!').

serietà.
ho scoperto che ci sono tre cose che mi fanno spaccare della mia bicicletta.
numero 1. è rossa. adoro il fatto che i miei oggetti sostengano il mio insito bisogno cromoterapico di energia e vigore, uniti a coraggio e sesso sfrenato. e poi così mi si vede BENE. che è sempre una sicurezza.

numero 2. lo scampanellio involontario. al posto di organi a muscolatura liscia, la mia bici ha un campanello autonomo che sul pavé tintinna da solo, come se percepisse la contrazione delle mie chiappe ogni volta che incontro il suddetto, dovuta al terrore che io e loro (le chiappe) abbiamo per questo ridicolo tipo di pavimentazione furboncella. è piacevole perché mi accompagna come una dolce musica o, in alternativa, come la mia piccola sirena personale. in entrambi i casi è molto connotativo. così mi si SENTE. che è sempre una sicurezza.
(comunque per la cronaca io sulla bici ho un'aria molto rilassata. quando il pavé e il traffico me lo permettono ascolto gli uccellini. e canticchio come tutti i migliori ciclisti di qualità.)
 
numero 3. l'imprevedibilità. è meraviglioso perché, giri per la città e ad un certo punto la tua voglia di evasione ti spinge a prendere nuove strade, nuovi percorsi... vedi una svolta a destra e dici 'perché no? tanto sono un mezzo dalla superficie ridotta! sono il re del mondoooooooo!!' e via, verso destra ed oltre!!! (naturalmente a ME è concesso, grazie alla mia rombante bici rosso fiammante, con scampanellio autonomo incorporato. )

ripensavo al consiglio sulla mondadori... è tragico. tutto è di berlusconi. scoreggiare fuori o dentro la mondadori ormai non fa più differenza. tanto vale farlo nel proprio cesso, almeno avete la sicurezza di non regalare a mister b. neanche le vostre arie. per l'aria è troppo tardi.

(foto di thomas hawk)

3 commenti:

A Family/Group Member ha detto...

I wonder if anyone ever tried to ride it

Stefano ha detto...

Non so dove tu trovi il tempo di aggiornare il blog. Io non ci riuscirei mai... :)
(Comunque le librerie mondadori puzzano già...)

irene ha detto...

are you talking about my bicicli or about my pictures? in the first case, i agree with you....

my life...ehm ehm..la mia vita non sta dormendo molto ultimamente...