venerdì 15 luglio 2011

a cosa stai pensando, cazzo?

oggi sto migliorando perché ho 8 minuti alle 1 e mezza e sono contenta.
la riflessione di oggi è sulla frasetta bastarda in grigetto chiaro che ti appare prima che tu scriva come stai occupando in modo interessante e ganzo la tua giornata/serata/mattinata/nottata su facebook: 'a cosa stai pensando?'
vuoi veramente sapere a cosa sto pensando brutta bastarda d'una frasetta in grigetto pre-impostata? sto pensando che il ragazzo di cui pensavo d'essere innamorata se ne sta su facebook a scrivere minchiate sul detective Conan (che per inciso cita come 'investigatore Conan' - e invece era detective, detectiive, DETECTIIIIIVE, stupido mentecatto raccattamenelli) invece di occuparsi di cosa serie come il mio fragile cuore infranto. sto pensando che i suoi amici gli danno del 'mitico' e del 'ricordo felice', invece di passare il tempo a schiaffeggiarlo con una spigola* per le stilettate che ha inferto al mio giovane cuore ingenuotto e campagnuolo. sto pensando che non si è fatto sentire da un mese a questa parte cancellandomi dalla sua vita con la facilità con la quale ci si toglie una pallina di lanetta fra un dito e l'altro dei piedi in inverno prima di andare a letto. e sto pensando che mi sento come quella pallina di lanetta, usurata, schiacciata, calpestata e stipata in spazi angusti e maleodoranti, le dita, oh, le dita d'acciaio di un implacabile destino.
decisamente la migliore decisione che ho preso nell'ultimo mese è stata quella di rimuovere i suoi post dalla mia home di faecbook. e buonsenso, amorproprio e orgoglio m'impediscon altresì di rimuoverlo definitivamente dai miei amici (amiconiiiiiiii!!! ahahah!).
ma devo andare oltre, radunare fino all'ultimo coccio della mia forza di volontà e NON ANDARE PIU' A GUARDARE IL SUO CAZZO DI PROFILO PER VEDERE SE (oh, poffare) BEN DAI, L'HO SUPERATA.
la verità è che l'ho superata, ma c'è ancora il piccolo particolare della sua totale e definitiva assenza di empatia che riesce a cogliermi impreparata e giunge sempre (oibò) sempre dolorosa come una botta al buio del migliolino del piede nella gambetta del comodino.
(stasera snocciolo metafore peggio di un bestiario medievale. devo fermarmi prima di venire assorbita dall'entropia del mio stesso barocchismo)

se su youtube cerchi 'la tettona canzone' il quinto risultato è questo:


* chiedo venia ai lettori animalisti, ma la fantasia vendicativa non prevede norme per la difesa degli animali.

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