giovedì 10 aprile 2008

due pagine prima di dormire


basta poco per andare a letto sorridenti. inoltre credo che la parola fellone sia una delle più poetiche e ridicole al tempo stesso che popolano la lingua italiana.

oggi un povero c..l.one mentecatto è sfrecciato vicino al marciapiede dove io stavo pacificamente aspettando il Verde (buon vecchio Verde...quante giornate passate insieme a cercare di emulare la sospensione di un movimento interrotto dalla stasi sintetica che vuole rendere l'universale nell'eternità...) dicevo, è sfrecciato come una furia del cazzo annegandomi con una fottuta pozzanghera profondissima che stava lì davanti! ma dico! ma dico!! ma dico!!! e ! le persone sono piene di un fottuto veleno del cazzo!
no dai, turpiloquio a parte, queste cose risvegliano in me quell'istinto primigenio che solo i nostri avi conoscevano, quello che ha generato i vari occhio per occhio, molare per incisivo, ratti delle sabine, caino e abele e vari altri esempi di violenza gratuita (o quasi... be', sabine, anche voi, andare in giro con quelle minituniche e quei coturni a spillo!!) che popolano la storia dell'umanità. l'avessi avuto fra le mani, prima di tutto gli avrei fatto bere per intero l'acqua della suddetta fottuta!... volevo dire... pozzanghera. in secondo luogo gli avrei fatto sperimentare il brivido dell'acceleratore incollato col vinavil al tappetino. e poi vediamo quanta voglia hai...
ma no, suvvia, un po' di integrità. bere la poccia sarebbe bastato.
lo stesso effetto di bile all'imboccatura dello stomaco mi viene per i racconti che mi vengono fatti di casi di sottomissione senza colpo ferire. ma perché, dico, perché (lo ammetto, provo un insano piacere nelle ridondanze) nel 2008 ci sono ancora ragazze che accettano che i loro belli, seppur in buona fede, diano loro la sana possibilità d'incazzarsi a morte e non la colgano, ma invece incassino bellamente?? perché ancor oggi, dopo le suffraggette, l'istituzione dell'8 marzo, le battaglie del '68 e la parificazione della legge di famiglia del '75, ci sono ancora fanciulle preoccupate di sbattere la porta, il telefono, o qualsiasi altro elemento archittettonico-elettrodomestico in faccia ai loro ciccini. 
e NON sono femminista, giuro!! tutti, pisellini o patatine che abbiano, hanno il sacrosanto diritto di fare quello che sentono onestamente (nei limiti del diritto penale, oVViaMENTE!). sta a chi sta accanto a queste persone non tarparsi la bocca o tapparsi le ali (o era il contrario? mah...) e esprimere di rimando il proprio, altrettanto onesto, sconcerto. lo dico col cuore in mano. e seriamente, per una volta.
(e che sia l'unica!, grida il pubblico, sconcertato di aver veramente pagato il biglietto per una satira e ritrovarsi in sala con un imbonitore da canale satellitare made in u.s.a.!)

come diceva il saggio, meglio soli con un buon libro, un buon calice di rosso e una buona vasca schiumosa, che male accompagnati...

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