venerdì 11 aprile 2008

quel pomeriggio di un giorno di pioggia

ci sono giorni in cui il tempo sembra parlare proprio a te. giorni in cui il cielo ti guarda dritto negli occhi e ti dice: e mo nun te lasso sta finché nun te metti a chiagne!
ma io sono più forte. e anche la mia capacità di guardarmi le scarpe in modo compulsivo lo è.
ho appena lasciato la mia amica più antica distribuendo perle di saggezza neanche fossi socrate o wilde (a seconda di ciò che ritenete 'saggezza' naturlich). che bei momenti!
poi guardo l'orologio e guardo fuori dalla finestra e mi viene una di quelle voglie di avere la fedina penale di berlusconi e di esere condannata agli arresti domiciliari...
inoltre, qualcuno mi spieghi dove sono le mie mani e perché mi sono state trapiantate quelle di un cadavere con problemi di circolazione.
odio la pioggia.
e odio l'effetto che la pioggia fa al mio umore.
datemi un caminetto...

1 commento:

Stefano ha detto...

La carenza di caminetti è un problema ampiamente sottovalutato... ;)