mercoledì 23 aprile 2008

mi mAAAAAnchi...


questo post è un appello. la mia vita sta prendendo una piega inquietantemente positiva: al lavoro le relazioni si sono stabilizzate, vago per la città finalmente assolata con due cuoricini negli occhi, a casa tutti bene... tutto dannatamente tranquillo. proprio il momento giusto per prendere finalmente in mano la mia vita e decidere di trovare il Mio Lavoro. sono tranquilla. sto bene. non è difficile mandare delle mail utili e non passare il tempo a scrivere sul mio blog fingendo che il lavoro di cameriera sia il lavoro della mia vita. respiro. digressione.

il mio bello (che ha una bellezza altamente british e leggermente segnata dalla lunga ricerca di una identità ottenuta duramente), Egli ha un blog. ma i fatti recenti (la morte della sua falena prediletta e un foruncolo) (sono caTTiva, sì, sono mOOlto cattiva) lo hanno reso slow-wroten. cosa che mi ha costretto ad aprirne uno mio (dato che era la mia personale pausa merenda quotidiana) e ha costretto l'umanità intera (o almeno quei pochi sensibili che si sentono in dovere di aggiornarsi sui cazzi miei) a visitare almeno una volta alla settimana -ah, la temuta volta alla settimana- il mio blog. mo' bbasta, perché sembro manzoni e la sua falsa modestia del cazzo. sono più che certa che i miei cazzi sono più interessanti dei cazzi di tante altre tecnocagnette che scrivono lettere sgrammaticate alle riviste cool che una volta era il cioè e adesso saranno 'Coyto interruptuM' o cose così (anche qesta frase era sgrammaticata, ma non c'entra, ok?). tuuuutto questo per dire che il mio beneamato quarto (non credo di poter dire che è la mia metà, anche se taluni lo sostengono, vd. m.t., n.d.r.) non scrive da troppo, troppo tempo sul blog. Sì, mi manchi aggiornamento-quotidiano-molto-molto-faticoso... mi manca tanto scrivere i miei commentini stupidini alle tue battute tabloidiane di alta qualità intellettuale (almeno, per me!). fine.

(foto di Stéphane Barbery)

Nessun commento: