martedì 8 aprile 2008

i vecchi sono cattivi?, ovvero, arance e una bottiglia di vino


pochissimo tempo! pochissimo tempoooooo!
questo post è solo per far sapere a tutti i gentili ascoltatori che sono viva e che non devono preoccuparsi.
e per far sapere a tutti coloro che non mi ascoltano affatto che non li considero affatto.
la settimana scorsa a cesena ho incontrati due vecchi inquietanti. una sull'autobus. ho fatto l'errore di chiederle a che fermata dovevo scendere per andare alla barriera e lei mi ha detto una lista  di informazioni che forse avevano senso, ma non nei paramentri della dialogica universale e che SICURAMENTE non rispondevano alla mia domanda. inoltre mi ha stupita come riuscisse a parlare alla stessa velocità delle voci alla fine delle pubblicità delle medicine: appassionante!
dopodiché, visto che una signora gentile, ancorché un po' grottesca, mi ha consolata dicendo che lì si parla proprio così, la vecchia si è messa ad argomentare la sua parlantina con frasi sconclusionate tipo "perché a napoli non lavorano e vengono tutti al nord e vivono a casa della mamma fino a trent'anni!" informazioni non del tutto prive di verità, ma come diavolo ci sei arrivata, vecchiaccia arrabbiata?quando vedo persone che covano così tanta rabbia non mi stupisco più di nulla. Hitler? aveva una nonna arrabbiata con quelli bassi e morettini, non c'è dubbio. dopo tanta ostilità (che mi spaventa, non posso farci niente, a me spaventa) scendo dall'autobus, e chiedo un'informazione ad un signore gentile, che stava lì col suo parente ottuagenario. il quale ha deciso che il modo migliore per spiegarmi la strada era limonarmi e così ha cominciato ad avvicinarsi con aria minacciosa e conturbante al tempo stesso con quell'allegra andatura da zombie zoppo che non può lasciare alcuna donna indifferente! infatti, dopo queste due esperienze alle 9 del mattino con 4 ore di sonno addosso giuro che stavo per scoppiare in lacrime.
però ho raggiunto delle (?) interessanti conclusioni sociologiche: dopo una certa età si crede che il numero di anni sia direttamente proporzionato al numero di stronzate che possiamo dire, tant la mote è vicina! inoltre che sia inversamente proporzionale all'educazione che dobbiamo tenere, quindi non stupitevi se vedete una vecchia fare lo sgambetto col bastone ad un truzzetto per raggiungere l'ultima bottiglia di jack daniels scontato rimasta sullo scaffale all'ipercoop. o se vedete un vecchino guardare in modo sudicio il fondoschiena di una tecnocagnetta in metro, tentando di strusciarla col pirillo stantio non appena l'affolamento del mezzo si fa più denso: fa parte della natura umana! se non altro però ieri al supermercato una signora sopra i sessanta mi ha ringraziato tre volte perché l'ho fatta passare avanti alle casse. piccoli momenti di orgasmo intellettual-comportamentale in un mondo con poche speranze... 

(foto di ida pearle)

2 commenti:

c'est moi, le petit mademoiselle apres ta chambre ha detto...

...le tecnocagnette sono le peggiori!!!...e le bottiglie di vino sono meglio delle arance...;-)

irene ha detto...

ciao, piccola ragazza vicino alla mia stanza...le possibilità sono infinite, o sono due. quale stanza?comunque condivido.